Nell'era della globalizzazione mi rendo conto che anche i pensieri possono essere condivisi e questo è il motivo per cui mi piacerebbe mettere in condivisione tutta una serie di impressioni a 360° sul mondo del turismo e, in particolare, sulle incredibili possibilità che i nuovi scenari tecnologici possano offrire alle realtà locali.
Inutile negare che mi ha spinto a ciò non solo la mia attività lavorativa inerente il settore turistico, ma soprattutto l'amore (anzi l'Amore perchè qui ci vuole la maiuscola) per la terra dove sono nato e che merita un'attenzione ed una considerazione diversa per tutto ciò che essa rappresenta e può offrire a chiunque ci venga in contatto: la BASILICATA.
Anzi: la BAS-L-CATA. E già, perchè quando parli con qualche lucano, non so se ci hai fatto caso, ma le "i" vengono tagliate.
Di tutto ciò cercherò di avviare delle riflessioni atte a capirci un pò di più di quanto tuttora accade nella politiche del turismo locale e anche cercare di trovare una strada.
Una strada ho detto?
Essi, dai, anche se ce ne sono poche, una strada si trova sempre, prima o poi.
E' la fantasia che manca.
Nel ringraziarti per le bellissime immagini che ci proponi nel tuo blog approfitto per augurare a te e a tutti i visitatori un Sereno Natale. Rossella
RispondiEliminaMeglio tardi che mai;-)
RispondiEliminaCondivido la tua analisi, hai fatto bene a "sposare" questa forma di comunicazione.
Con le belle immagini che puoi regalarci sarà un successo sicuro questo tuo spazio......
Solo oggi ho scoperto questo blog e potuto leggere ed apprezzare le tue riflessioni, Dean.Spero che ciù che desideri per la tua terra si realizzi e che molti seguano la tua strada....
RispondiEliminaSpettacolare quel piccolo paesello, sembra proprio di una fiaba di elfi, maghi e piccole streghe!!!Immagini stupende!!!!!!!!Complimenti per il blog!Alice
RispondiElimina@Alice: grazie dei tuoi complimenti; immagino che il "paesello" a cui ti riferisci sia quello dell'ultima foto; devo dirti che Craco (il paese in questione) è totalmente disabitato, con case pericolanti e con divieto di essere visitato a causa del rischio di stabilità; fu abbandonato a seguito di una frana del 1963, eppure sono convinto che se questo agglomerato di case vecchie risiedesse in altri contesti sarebbe oggetto di visite storico-ambientali e culturali per riportarne alla luce la sua anima antica (è stato anche sede universitaria nel 1726).
RispondiEliminaGrazie per le notizie, ma come mai non si fa nulla?Sono sicura che sarebbe una grande fonte di ricchezza per la Lucania, invece è destinato a finire e a scomparire per sempre!Mah!!!!!!!!!!Alice
RispondiElimina@Alice: qualcosa si farà.. il senso di questo spazio è anche quello di sollevare la questione e farla diventare parte di un pubblico dibattito, in maniera tale che l'insieme dei tuoi e (speriamo) di tanti altri commenti contribuiscano a non far cadere nel vuoto le tante piccole ma attraenti ricchezze di cui la nostra terra è dotata. Grazie per i tuoi interventi, torna a trovarci!
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