mercoledì 19 dicembre 2007

Due nomi e due mari

La Basilicata non è solamente una regione in senso geografico,
è una continua SORPRESA per chi la attraversa (per scelta o per sbaglio);
i suoi paesini e le sue città non sono posti dove andare, sono LUOGHI dell'ANIMA e della MENTE;le sue strade impervie ed accidentate non portano in qualche posto, portano LONTANO.
I suoi abitanti non sono semplici cittadini, sono dei SORRISI che ti accolgono con la antica meraviglia.
Le sue chiese, i monumenti e i palazzi non sono solo opere architettoniche, sono ARTE che ancora non si è resa conto di essere tale.

Le sue campagne non sono soltanto zolle di terra, sono essenza di RICCHEZZA e SPERANZA.
Le sue montagne non sono soltanto rocce o rilievi, sono SGUARDI protesi VERSO IL CIELO.

I suoi boschi non sono semplice vegetazione, SONO l'ARIA PURA che vorresti tenere sempre dentro.
I suoi cibi non sono soltanto bontà della tavola, sono IL SAPORE che non credevi POSSIBILE.

Insomma la Basilicata non è una regione confinata da limiti geografici, ma soltanto ideologici e storici:spazia  tra presente e futuro mantenendo le promesse del suo passato.
Strana ma meravigliosa gente, strani ma ineguagliabili paesaggi, strani ma sorprendenti sapori, immenso ed affascinante paesaggio dell'anima.
Tutto questo (e ancora di più) è la Basilicata.

Qualcuno la definisce una terra unica. A pensarci bene, potrebbe essere proprio cosìquale altra regione ha 2 nomi per definirla e 2 mari che la bagnano in coste differenti?

Vacanze lucane: riflessioni

Mi sono infine convinto dell'importanza di un blog oggi. Fino a ieri credevo che fosse il sito l'elemento maggiormente rappresentativo per la comunicazione moderna in rete, ma adesso ho compreso come anche questo strumentino sia ancora più easy, anzi, più immediato e -come dire?- friendly. 
Nell'era della globalizzazione mi rendo conto che anche i pensieri possono essere condivisi e questo è il motivo per cui mi piacerebbe mettere in condivisione tutta una serie di impressioni a 360° sul mondo del turismo e, in particolare, sulle incredibili possibilità che i nuovi scenari tecnologici possano offrire alle realtà locali.
Inutile negare che mi ha spinto a ciò non solo la mia attività lavorativa inerente il settore turistico, ma soprattutto l'amore (anzi l'Amore perchè qui ci vuole la maiuscola) per la terra dove sono nato e che merita un'attenzione ed una considerazione diversa per tutto ciò che essa rappresenta e può offrire a chiunque ci venga in contatto: la BASILICATA.
Anzi: la BAS-L-CATA. E già, perchè quando parli con qualche lucano, non so se ci hai fatto caso, ma le "i" vengono tagliate. 

Di tutto ciò cercherò di avviare  delle riflessioni atte a capirci un pò di più di quanto tuttora accade nella politiche del turismo locale e anche cercare di trovare una strada. 
Una strada ho detto? 
Essi, dai, anche se ce ne sono poche, una strada si trova sempre, prima o poi.
E' la fantasia che manca.